08/12/2016
Spremere la Banca, fino all'ultimo
Scrive Fabio Pavesi sul Sole24Ore che Gianni Zonin incassò prestiti dalla Banca Popolare di Vicenza che lui stesso presiedeva per circa 150 milioni di euro tra il 2013 e il 2015, fino a tre mesi prima di dare le dimissioni. Quei soldi servivano alle sue aziende, come già il giudice Cecilia Carreri aveva visto nell'ispezione della Banca d'Italia del 2001 che arrivò sul suo tavolo nel 2002, con richiesta di archiviare tutto.