Ancora sull'azione di responsabilità
Stefano Righi sul Corriere della Sera Economia e Finanza del 2 maggio 2017.
L'azione di responsabilità da 1,5 miliardi contro la gestione Zonin-Sorato si riassume in 332 pagine in cui si accusa apertamente quella gestione di aver agito su due differenti livelli: da una parte il pubblico indistinto dei correntisti e azionisti da spremere con ogni stratagemma; dall'altra rapporti privilegiati per amici imprenditori dove il credito, i fidi, la vendita di azioni seguivano un percorso particolare, in assenza di adeguate coperture o con indici di criticità, senza meriti di credito. Poi la frenetica vendita di azioni della Banca, il capitale finanziato, tramite i "finanziamenti baciati" tra il 2010 e il 2015. Il tutto come risultato di una gestione verticistica in cui Gianni Zonin assumeva le decisioni più importanti, come il rinnovo del CDA nel 2013.