Bancarotta
Nessuno è responsabile della bancarotta della Banca Popolare di Vicenza?
MILANO (Reuters) - La Bce ha accertato che Veneto Banca e Pop Vicenza e Veneto sono in 'dissesto o a rischio di dissesto' e che quindi saranno liquidate in base alle procedure di insolvenza italiane.
In una nota la Banca Centrale Europa spiega che la decisione di classificare le due banche venete come 'failing or likely to fail' è motivata dalle carenze di capitale e dalla "ripetuta violazione dei requisiti patrimoniali di vigilanza".
"Nonostante il tempo concesso dalla Bce per la presentazione dei piani patrimoniali, le due banche non sono state in grado di offrire soluzioni credibili per il futuro".
La situazione di 'dissesto o rischio di dissesto' è stata quindi comunicata dalla Bce al Single resolution board che non ha riscontrato le condizioni per avviare la risoluzione delle due banche. In questo caso le autorità nazionali di risoluzione provvedono alla liquidazione dei soggetti coinvolti con procedura ordinaria di insolvenza conformemente al diritto nazionale.
Dopo il comprehensive assestment del 2014 le dua banche non sono riuscite ad risolvere il problema degli elevati livelli di crediti deteriorati.
Nonostante l'investimento di circa 3,5 milardi da parte del fondo Atlante nel 2016 "la situazione finanziaria delle due banche si è ulteriormente deteriorata nel 2017. La Bce ha pertanto richiesto alle banche di presentare un piano di ricapitalizzazione per assicurare il rispetto dei requisiti patrimoniali. I piani industriali sottoposti da entrambe le banche non sono stati ritenuti credibili dalla Bce", conclude.
Secondo la fonte, la comunicazione della Bce sull'insolvenza delle due banche dovrebbe arrivare 'ad horas', già forse stasera. I consiglieri delle due banche sono già allertati per una nuova riunione che potrebbe sancire lo scioglimento del consiglio stesso.
Intesa Sanpaolo, nella sua delibera di mercoledì scorso, ha subordinato l'operazione ai via libera di ogni Autorità competente, ma soprattutto ha sottolineato di considerare come necessaria "una cornice legislativa, approvata e definitiva" che garantisca la neutralità dell'operazione dal punto di vista patrimoniale e la copertura degli costi e rischi.
Oltre al tema legato al via libera delle Autorità europee a un'operazione che richiede un intervento importante da parte del governo, l'operazione solleva un'altra questione legata agli esuberi delle due banche.
Secondo il sindacato bancario Fabi sul nodo esuberi "rischia di saltare tutto per l'intransigenza di Dg Comp europea che chiede licenziamenti e non prepensionamenti volontari".
Il governo italiano interverrà nel fine settimana per garantire l'operatività delle Popolare di Vicenza e di Veneto banca e tutelare i risparmiatori dopo che la Bce ha dichiarato stasera i due istituti in condizione di "failing or likely to fail".
Lo rende noto un comunicato del Tesoro ricordando che il Single Resolution Board ha deliberato che "non sussistono tutti i requisiti previsti per una risoluzione".
Di conseguenza, "il governo si riunirà nel fine settimana per adottare le misure necessarie ad assicurare la piena operatività bancaria, con la tutela di tutti i correntisti, depositanti e obbligazionisti senior", spiega il ministero di via XX Settembre.
Questa settimana Intesa Sanpaolo ha presentato la proposta di acquisto per gli asset sani di Pop Vicenza e Veneto Banca al prezzo simbolico di 1 euro. L'istituto ha subordinato l'operazione a un intervento legislativo del governo e all'ok delle autorità europee coinvolte.
MILANO (Reuters) - La Commissione Ue ha preso atto della decisione della Bce e dell'Srb sulle banche venete e dice che le norme comunitarie sugli aiuti di Stato consentono la possibilità di un sostegno pubblico nella soluzione prefigurata che prevede la liquidazione con le procedure di insolvenza italiane e il burden sharing.
"La Commissione è in discussioni costruttive con le autorità italiane su una bozza di proposta presentata dall'Italia per il sostegno statale e si stanno compiendo buoni progressi per trovare una soluzione in tempi rapidi", dice Bruxelles in una nota sottolineando che i depositanti saranno "pienamente protetti".
"Le norme comunitarie in materia di aiuti di Stato consentono la concessione di aiuti di Stato in tali situazioni in linea con la banking communication del 2013 inclusi i requisiti per il burden sharing", aggiunge,
Secondo le norme Ue quest'ultimo non coinvolge senior bondholder e depositanti, conclude la nota.