Affari di Stato, dossier magistratura
Quando lo Stato agisce in modo illegale, con magistrati corrotti, atti illegali e illegittimi. Quando lo Stato abusa dei suoi poteri per privare un bravo e onesto magistrato del suo ruolo, e lo fa in modo illegittimo, criminale, violando vistosamente i suoi diritti di lavoratore e di libero cittadino.
Questo libro racconta della clamorosa vicenda del giudice cecilia carreri, privata illegittimamente del suo ruolo di magistrato da uno Stato corrotto e illegale. E' la cruda testimonianza del degrado e delle radicate illegalità del Consiglio Superiore della Magistratura, un centro di potere che agisce con sistematici abusi, delibere vistosamente illegittime, che travisano e manipolano la verità. Una cruda testimonianza della corruzione nella magistratura, della diffusa impreparazione professionale e incompetenza di tanti magistrati che danneggiano i cittadini. Di come nella magistratura si nascondano tanti giudici collusi con i poteri criminali, essi stessi dediti a delinquere e a fare mercato delle proprie funzioni. Di come lo Stato non faccia nulla contro questo malaffare e anzi copra queste profonde e radicate illegalità del sistema giudiziario italiano, mentre massacra giudici efficenti e preparati, isolati e oggetto di vere e proprie persecuzioni da parte delle Istituzioni, bravi e onesti magistrati come cecilia carreri, colpevoli soltanto di non essere iscritti a correnti politiche, o di non fare politica, di non essere al servizio di poteri forti, di opporsi a un Sistema marcio e corrotto, infiltrato nelle massime Istituzioni. Di non avere padrini, di non essere sudditi del malaffare. Il Consiglio Superiore della Magistratura, dominato da personaggi come Luca Palamara e i suoi complici, respinge le ultime istanze di giustizia del magistrato cecilia carreri, e così pure il Ministro Marta Cartabia, calpestando lo Stato di diritto, e consacrando una barbarie fatta di ingiustizie e clamorose illegalità.