Buco miliardario nella Banca Popolare di Vicenza
Dal 2002 non esiste ancora un responsabile di questa tragedia di tante famiglie. Nessuno in galera, nessuno sotto processo.
MILANO - Il danno subito dalla Banca Popolare di Vicenza a causa della gestione dei vertici in carica dal 2013 al 2015 «si può ragionevolmente stimare nell'ordine di diverse centinaia di milioni di euro». È quanto scrive il cda della Banca nella relazione all'assemblea del 13 dicembre che discuterà l'azione di responsabilità nei confronti degli ex amministratori. Secondo il cda «la quantificazione di tale danno andrà verosimilmente incrementandosi» anche per l' «ingente danno reputazionale subito dalla Banca».
Dall'analisi sono emerse anche «gravi e reiterate irregolarità nella gestione dei rischi connessi all'erogazione del credito, riconducibili a una valutazione spesso incompleta, superficiale o erronea» e da imputare a chi ha governato la banca tra gennaio 2013 e maggio 2015. L'analisi, viene spiegato, ha riguardato «un campione di operazioni creditizie di valore superiore a 5 milioni di euro, ovvero a un milione di euro nel caso di operazioni con esponenti bancari» che il 31 dicembre 2015 sono state poi classificate come «incaglio» o «sofferenza», per un totale di 3,4 miliardi di euro.
da IL GAZZETTINO 3 dicembre 2016