Dott.ssa Carreri buonasera. Sono un avvocato di Padova. Durante la pratica professionale e all'inizio della professione ebbi modo di conoscerla professionalmente e apprezzare la Sua Preparazione e il Suo rigore. Sto leggendo il Suo libro e lo trovo molto interessante ma anche sconcertante. Di certo le nostre due categorie ne escono malissimo. E mi dispiace. Volevo solo esprimerLe la mia stima. Spero poterla incontrare di nuovo, un giorno. La saluto cordialmente. Davide Pessi
Buonasera, complimenti per il libro. Mi piacerebbe incontrarla. Sono stato responsabile dell'Ufficio stampa e relazioni esterne di Banca Antonveneta fino al 2006. Una vita fa.
Grazie dott.ssa Carreri, difficile non ricordare il suo bel sorriso in quel di Treviso, grazie per il suo lavoro svolto, grazie per questa voce che urla giustizia
Gentile Dottoressa, ho sempre apprezzato la sua indipendenza, seguendo le sue vicende. Vi è poi stata una vecchia consuetudine tra le nostre famiglie. Mi farebbe quindi piacere se mi accettasse tra i suoi contatti. Con viva cordialità. Marco Tonellotto
Stimatissima Dott.ssa Carreri,
giovedì a Focus Economia (Radio24) ho sentito citare il suo libro in uscita venerdì.
Venerdì l'ho acquistato.
Sabato lo ho letto.
Ho letto migliaia di libri in vita mia. Ma mai nessuno in meno di tre giorni.
Il suo...ahimè...in un giorno!
Mi ha ricordato Kafka, Il processo. Che al confronto è una leggera favoletta essendo "solo il frutto di una potente fantasia autolesionista" dell'autore.
Mi ha trasmesso l'orrenda sensazione di vivere in una camera a gas.
Sono profondamente preoccupato per il futuro dei miei figli (tre, maschi, 7, 4, 2 anni).
Mi sento disarmato e profondamente iracondo per ciò che la mia generazione li porterà a trovare per il presente della loro futura vita, facendo finta di non guardare a ciò che la mia generazione si è trovata in mano dopo gli studi.
Con mia moglie parliamo sempre più spesso di emigrare. Qui non c'è spazio per noi...
La presente a porgerle i miei più sentiti e sinceri stima, rispetto, vicinanza e gratitudine.
Le avrei inviato sentitamente volentieri un mazzo di fiori recisi, giusto per la gradevolezza che la loro visione offre nella quotidianità della vita, ma ho capito (e La comprendo!) che Lei preferisce non essere avvicinata.
Spero comunque mi accada di conoscerla per i bizzarri casi e le coincidenze della vita. Non viviamo lontani. La mia amicizia sarebbe sincera ed onesta.
Cordialmente,
Denis Sperotto